Medardo Rosso
1858 – 1928
1858 | Medardo Rosso nasce il 21 Giugno a Torino. | |
1870 | La famiglia si trasferisce a Milano. | |
1882 | Entra all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. | |
1883 | Partecipa all’ “Esposizione Internazionale di Belle Arti” di Roma. A marzo è espulso da Brera, per aver capitanato una protesta sugli orari della scuola e sulla mancanza di preparati anatomici da copiarsi dal vero. | |
1885 | In Aprile sposa a Milano Giuditta Pozzi. In novembre nasce il figlio Francesco Luigi Domenico, registrato all’anagrafe col nome Francesco Evviva Ribelle. | |
1886 | Frequenta assiduamente il letterato e critico Felice Cameroni. | |
1888 | Partecipa all’ “Italian Exhibition” a Londra organizzata da Alberto Grubicy. | |
1889 | In aprile si separa dalla moglie e parte per Parigi con Felice Cameroni che lo introduce nell’ambiente politico e letterario: incontra Emile Zola, Edmond de Goncourt e Paul Alexis. Partecipa all’”Exposition Universelle” con cinque bronzi. È definitivamente trasferito a Parigi. | |
1890 | Inizia la lunga consuetudine con l’industriale e collezionista Henri Rouart, che acquista alcune delle sue opere. Nel corso dell’anno compie un breve viaggio a Milano per rivedere il figlio. | |
1894 | In segno di reciproca stima, scambia con Rodin la sua Rieuse di bronzo con un Torso del maestro francese. | |
1898 | Il rapporto tra Rosso e Rodin comincia a incrinarsi, mentre inizia a farsi strada nella critica francese il tema delle influenze di Rosso sullo scultore francese. | |
1900 | Conosce la critica d’arte, scrittrice e artista olandese Etha Fles con cui inizia una lunga relazione intellettuale e affettiva. | |
1904 | Partecipa al Salon d’Automne a Parigi esponendo numerose sculture, ingrandimenti fotografici e stampe con viraggio su carta camoscio che si fingono disegni. | |
1905 | A Vienna al Kunstsalon di Artaria inaugura una sua mostra monografica con sculture e copie dall’antico. | |
1906 | È ospite a Londra del figlio del grande collezionista Ludwig Mond per il ritratto del nipote Alfred, poi chiamato Ecce Puer. Inaugura alla Eugène Cremetti Gallery una mostra personale di ventidue opere tra cere, bronzi, disegni e copie dall’antico. | |
1907 | Torna in Italia per rivedere il figlio dopo diciassette anni e il rapporto si rinsalda. | |
1910 | A Firenze inaugura la Prima Mostra italiana dell’Impressionismo e di Medardo Rosso. | |
1911 | A Roma, partecipa all’ ”Esposizione Internazionale di Belle Arti”. | |
1913 | Etha Fles si prepara a lasciare l’Italia e progetta di lasciare le opere dell’artista ai musei italiani, tra cui Roma, Torino, Milano e Venezia. | |
1915 | L’Italia entra in guerra. In questi anni Rosso vive tra Venezia, Milano, Parigi e Leysin, in Svizzera, dove raggiunge spesso Etha Fles che vi si era trasferita. | |
1920 | Rosso si stabilisce a Milano dove si consolida l’amicizia con Carlo Carrà e Margherita Sarfatti. | |
1923 | Presso la Galleria Bottega di Poesia si svolge una sua importante mostra personale. | |
1926 | Margherita Sarfatti organizza al Palazzo della Permanente di Milano la “Prima mostra del Novecento Italiano”, dove Rosso ha una sala personale. | |
1928 | Malato da tempo di diabete, muore il 31 marzo a Milano. |
1858
Medardo Rosso nasce il 21 Giugno a Torino.
1870
La famiglia si trasferisce a Milano.
1882
Entra all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
1883
Partecipa all’ “Esposizione Internazionale di Belle Arti” di Roma. A marzo è espulso da Brera, per aver capitanato una protesta sugli orari della scuola e sulla mancanza di preparati anatomici da copiarsi dal vero.
1885
In Aprile sposa a Milano Giuditta Pozzi. In novembre nasce il figlio Francesco Luigi Domenico, registrato all’anagrafe col nome Francesco Evviva Ribelle.
1886
Frequenta assiduamente il letterato e critico Felice Cameroni.
1888
Partecipa all’ “Italian Exhibition” a Londra organizzata da Alberto Grubicy.
1889
In aprile si separa dalla moglie e parte per Parigi con Felice Cameroni che lo introduce nell’ambiente politico e letterario: incontra Emile Zola, Edmond de Goncourt e Paul Alexis. Partecipa all’”Exposition Universelle” con cinque bronzi. È definitivamente trasferito a Parigi.
1890
Inizia la lunga consuetudine con l’industriale e collezionista Henri Rouart, che acquista alcune delle sue opere. Nel corso dell’anno compie un breve viaggio a Milano per rivedere il figlio.
1894
In segno di reciproca stima, scambia con Rodin la sua Rieuse di bronzo con un Torso del maestro francese.
1898
Il rapporto tra Rosso e Rodin comincia a incrinarsi, mentre inizia a farsi strada nella critica francese il tema delle influenze di Rosso sullo scultore francese.
1900
Conosce la critica d’arte, scrittrice e artista olandese Etha Fles con cui inizia una lunga relazione intellettuale e affettiva.
1904
Partecipa al Salon d’Automne a Parigi esponendo numerose sculture, ingrandimenti fotografici e stampe con viraggio su carta camoscio che si fingono disegni.
1905
A Vienna al Kunstsalon di Artaria inaugura una sua mostra monografica con sculture e copie dall’antico.
1906
È ospite a Londra del figlio del grande collezionista Ludwig Mond per il ritratto del nipote Alfred, poi chiamato Ecce Puer. Inaugura alla Eugène Cremetti Gallery una mostra personale di ventidue opere tra cere, bronzi, disegni e copie dall’antico.
1907
Torna in Italia per rivedere il figlio dopo diciassette anni e il rapporto si rinsalda.
1910
A Firenze inaugura la Prima Mostra italiana dell’Impressionismo e di Medardo Rosso.
1911
A Roma, partecipa all’ ”Esposizione Internazionale di Belle Arti”.
1913
Etha Fles si prepara a lasciare l’Italia e progetta di lasciare le opere dell’artista ai musei italiani, tra cui Roma, Torino, Milano e Venezia.
1915
L’Italia entra in guerra. In questi anni Rosso vive tra Venezia, Milano, Parigi e Leysin, in Svizzera, dove raggiunge spesso Etha Fles che vi si era trasferita.
1920
Rosso si stabilisce a Milano dove si consolida l’amicizia con Carlo Carrà e Margherita Sarfatti.
1923
Presso la Galleria Bottega di Poesia si svolge una sua importante mostra personale.
1926
Margherita Sarfatti organizza al Palazzo della Permanente di Milano la “Prima mostra del Novecento Italiano”, dove Rosso ha una sala personale.
1928
Malato da tempo di diabete, muore il 31 marzo a Milano.